Il presente volume illustra la plurisecolare vicenda della trasmissione dell’opera di San Giovanni da Capestrano mediante la ricostruzione della tradizione letteraria – sia manoscritta sia a stampa – del trattato sull’autorità del Papa e del Concilio. Attraverso queste pagine sarà possibile riscoprire l’universo religioso, politico e culturale del tempo e respirare l’atmosfera creata dal Grande Scisma d’Occidente. «In un tale contesto, – scrive Bernard Ardura nella Prefazione – l’importanza del trattato di San Giovanni da Capestrano si manifesta immediatamente e in tutta la sua ampiezza. Le sue riflessioni e in particolare l’impossibilità, per lui, che un Papa cada nell’eresia, sono una bella e profonda riflessione illuminata dal lumen fidei».
L'Autore: Claudio Palumbo (1965), presbitero della diocesi di Isernia-Venafro, insegna Storia della Chiesa nell’Istituto Teologico Abbruzzese Molisano di Chieti (Pontificio Seminario Regionale) e nell’Istituto Filosofico Interprovinciale dei PP. Cappuccini di Campobasso. E’ parroco della Cattedrale di Isernia e vicario generale della diocesi altomolisana, nella quale, fra le altre cose, dirige la Scuola di formazione teologica per laici. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni riguardanti, per la maggior parte, argomenti di storia delle chiese locali di Abbruzzo e Molise, con particolare riferimento alla figura e all’opera di San Pietro del Morrone – papa Celestino V.