Il beato Bertolo Longo, uomo di preghiera e di azione, fu tra quei cattolici che cercarono nella pietà, assieme all’ascesi dell’anima, il fermento capace di trasformare la città terrena. In anni in cui il dissidio tra Stato e Chiesa turbava le coscienze di ecclesiastici e di uomini politici sinceramente credenti, egli coniugò una incondizionata fedeltà alla Chiesa e al papa con la lealtà allo Stato italiano. Da queste pagine, scritte con severo rigore filologico, emerge un’immagine del fondatore del Santuario e della nuova Pompei del tutto inedita: quella di un protagonista della società e del cattolicesimo del suo tempo.
L'Autore: Antonio Illibato, presbitero napoletano, membro del Comitato scientifico della Rivista di Storia Sociale e Religiosa del Mezzogiorno Campania Sacra e già direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Napoli, è autore di numerosi saggi e articoli di storia religiosa e dell’istruzione.