Lettere Encicliche Populorum progressio di Sua Santità Paolo VI e Sollicitudo rei socialis di Sua Santità Giovanni Paolo II
La pubblicazione della Populorum progressio avvenne immediatamente dopo la conclusione del Concilio Ecumenico Vaticano II. La stessa Enciclica segnala, nei primi paragrafi, il suo intimo rapporto con il Concilio. Giovanni Paolo II, vent’anni dopo, nella Sollicitudo rei socialis sottolineava, a sua volta, il fecondo rapporto di quella Enciclica con il Concilio e, in particolare, con la Costituzione pastorale Gaudium et spes.
La prima verità è che tutta la Chiesa, in tutto il suo essere e il suo agire, quando annuncia, celebra e opera nella carità, è tesa a promuovere lo sviluppo integrale dell’uomo. La seconda verità è che l’autentico sviluppo dell’uomo riguarda unitariamente la totalità della persona in ogni sua dimensione.
Benedetto XVI, Caritas in veritate, n. 11.
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